venerdì 28 settembre 2007

16


So che le mie vignette non si vedono da diverso tempo, sto raccogliendo materiale per far sì che l'aperiodicità delle pubblicazioni sia un po' meno aperiodica, ho pronte ben 2 (DUE) strisce nuove... Quindi potete stare allegri, gente!

domenica 9 settembre 2007

V-DAY Bologna

non ne ha parlato nessuno (raitre sì), ma noi c'eravamo lo stesso.
E oggi ne parlano tutti.

venerdì 7 settembre 2007

Libri: Agosto 2007


Libri acquistati

nessuno

Libri letti

Ian McEwan - Bambini nel tempo


Agosto è il mese in cui di solito riesco a leggere più libri, quest'anno non è stato così e la colpa è tutta di Bambini nel tempo. Anche questa volta le premesse per un buon libro ci sono, il tema trattato è senz'altro di attualità, viste le recenti scomparse di Madeleine e di Ylenia, il tema trattato è senz'altro molto delicato come sempre quando si parla di bambini, il tema trattato mi colpisce particolarmente per la presenza di una nipotina di circa quell'età. Metti poi che in questo periodo mi commuovo anche con le pubblicità dei dentifrici allora il colpo è quasi sicuro, prepariamo i fazzoletti e partiamo con la lettura. A pagina tredici la bambina scompare, a pagina 16 il padre smette di cercarla e torna a casa. Come, di già? va bene, penso, ci tornerà più avanti con un bel flashback corposo e struggente. Invece niente, giriamo la pagina e sono passati alcuni anni, l'autore sbriga la faccenda in poche pagine spiegando che il padre l'ha cercata a lungo, la madre invece è rimasta chiusa in casa e in sé stessa, poi il padre si è arreso quando la moglie lo ha lasciato ed è stato il suo turno di chiudersi in casa. E siamo a pagina ventidue, il libro è di duecentoquindici pagine.
Quando riprende sono passati più di tre anni, il lutto non è stato ancora del tutto elaborato ma il tempo trascorso si sente, non è più un dolore straziante e insopportabile, ma un dolore muto e costante con il quale cercare di convivere.
Si parla anche di un amico di Stephen (il padre), brillante editore, poi brillante politico che lascia la carriera per diventare un brillante ragazzino con tanto di capanna sull'albero; dei genitori di lui, di quando erano giovani, di quando erano vecchi; del tentativo di ricontatto tra i due genitori, che tentano di tornare insieme senza molto successo.
Finale scontato e a lieto fine, che però si rivela necessario per una storia così pessimistica.
Mi è piaciuto, non mi è piaciuto.
Ho impiegato un mese per leggerlo, il libro è piuttosto lento e di sicuro mi aspettavo qualcosa di diverso. Ha dei momenti indiscutibilmente buoni, ma è mancato quel groppo alla gola che mi aspettavo di sentire con una storia del genere.