venerdì 30 novembre 2007
lunedì 12 novembre 2007
Separazione
Giace avvolta nella seta, sdraiata in una bara di legno aperta. Ha il viso pallido, bianchissimo, e le labbra rosso carminio, tendenti al violetto, un vestito nero e i capelli tirati indietro.
Giace distesa in una bara di legno, gli ultimi istanti per guardarla prima che la sotterrino.
L’amo tantissimo.
E allora perché trattengo a stento uno scoppio di risa? Perché guardandola devo mascherare in smorfie di dolore i miei ghigni ilari?
Osservatela, così coricata nella bara, pallida e con le mani conserte. Una vampira che aspetta la notte per risvegliarsi e succhiare il sangue di tutti noi. Scoppierebbe a ridere, ne sono certo, se si potesse vedere, così distesa nella bara. Morta.
Giace distesa in una bara di legno, gli ultimi istanti per guardarla prima che la sotterrino.
L’amo tantissimo.
E allora perché trattengo a stento uno scoppio di risa? Perché guardandola devo mascherare in smorfie di dolore i miei ghigni ilari?
Osservatela, così coricata nella bara, pallida e con le mani conserte. Una vampira che aspetta la notte per risvegliarsi e succhiare il sangue di tutti noi. Scoppierebbe a ridere, ne sono certo, se si potesse vedere, così distesa nella bara. Morta.
lunedì 5 novembre 2007
Libri: Ottobre 2007
Libri acquistati Richard Bachman - Blaze | Libri letti Richard Bachman - Blaze |
Per i pochi che non lo sanno, Richard Bachman è uno pseudonimo che Stephen King usava in gioventù; fu smascherato quasi subito. Questo libro arriva da quegli anni, ripescato da chissà dove per essere riproposto oggi, con qualche accorgimento o modifica qua e là.
Nonostante Richard Bachman e Stephen King siano la stessa persona, non si può dire che sia lo stesso il loro modo di scrivere o di pensare. Bachman è decisamente più cattivo e più spietato, con uno stile molto più secco e cinico, meno dispersivo.
Bene, sono contento, Bachman mi mancava, erano anni che non si sentiva e anche se le sue ultime notizie arrivano dal passato sono sempre bene accette.
Però c'è qualcosa che non funziona, la storia non ingrana, le pagine non scorrono, il ritmo è lento. Non riesco ad amare i personaggi.
Continuo ad avanzare sperando in un colpo di coda, qualche tentativo c'è stato, soprattutto con alcuni flashback. Nient'altro, non capisco, Richard Bachman non era così.
Alla fine ci arrivo, più o meno in concomitanza con il finale prevedibile del libro; per dirla come alcuni miei compagni di corso, Richard Bachman è mmorto!
Quest'anno le delusioni iniziano ad accumularsi.
Notate tra gli acquisti del mese la presenza di Praticamente innocuo. FINALMENTE RISTAMPATO! il mese prossimo sarà tutto per Douglas.
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